Felicità & Lavoro: ossimoro o possibilità reale?

In un anno, un individuo trascorre mediamente 1725 ore sul luogo di lavoro, circa il 30% della propria vita attiva.
Passiamo più tempo al lavoro di quanto ne passiamo con la nostra famiglia, con i nostri amici o a coltivare le nostre passioni.

Oggi il lavoro non è solo il mezzo che ci serve per poterci mantenere economicamente, per portare a casa uno stipendio, ma è diventato soprattutto la fonte con cui ciascuno di noi si autorealizza, fa emergere tutto il proprio potenziale.

È uno spazio, nel quale la persona può intrecciare relazioni umane e professionali positive, collaborative, orientate alla propria crescita interiore e professionale.

Un ambiente di lavoro felice è un luogo in cui ogni mattina si è contenti di andare ed è la base del successo di un’organizzazione.

È giusto ricercare la felicità nel lavoro?

Per diversi anni ho dimenticato di ricercare la mia felicità al lavoro e quattro anni fa la crisi ha bussato alla mia porta: mi sentivo triste, insoddisfatta, avvertivo un forte senso di fatica, sentivo che i miei talenti non erano valorizzati, mi lamentavo continuamente con le persone attorno a me che le cose non andavano come io avrei voluto e soprattutto ero convinta di essere destinata all’infelicità!

Tutto ciò mi ha permesso di capire che qualcosa non stava funzionando e accese nel cruscotto della mia mente e del mio cuore una spia rossa!

Un giorno mentre stavo digitando su Google la parola Felicità, mi sono imbattuta nella Scienza della Felicità, ne sono rimasta incuriosita ed è iniziato così il mio lungo viaggio alla scoperta della Felicità attraverso letture, studi, pratiche, allenamenti e l’incontro con un network di meravigliose persone. Il viaggio non è stato semplice, ma scoprire che la Felicità è dentro di me… dentro ciascuno di noi, mi ha permesso di scegliere intenzionalmente e consapevolmente che volevo essere Felice ogni giorno della mia vita.    

Questa situazione così sfidante mi ha permesso di aprire gli occhi su quello che volevo essere realmente e che cosa volevo realizzare, scegliere di essere felice è stata la mia scelta per prendermi cura di me stessa, per costruire un nuovo futuro e per portare la felicità nelle aziende.

La Felicità è un modo di essere che va imparato e soprattutto messo in pratica e allenato costantemente!

Photo by Mimi Thian via Unsplash

Cosa vuol dire felicità in azienda?

La Scienza della Felicità ci insegna che la Felicità non è solo un’emozione, ma è anche una competenza che possiamo coltivare, esercitare e allenare … anche al lavoro.

Numerose ricerche scientifiche da Forbes all’Harvard Business Review hanno misurato con successo i vantaggi della scienza della felicità applicata al lavoro:

+ 31% di produttività (S. Achor)

+ 37% di vendite (S.Achor)

+ 300% di innovazione (HBR)

-66% di assenteismo per malattia (Forbes)

Investire nel benessere dei propri collaboratori conduce a risultati positivi significativi in termini di soddisfazione, produttività e redditività. Un lavoratore felice è più collaborativo con i propri colleghi e incline al lavoro di squadra, favorendo così una miglior performance aziendale.

In questo modo la felicità può diventare un circolo virtuoso, se un lavoratore sente di essere valorizzato per il proprio lavoro, ha voglia di investire energie nell’azienda, è fortemente coinvolto nella missione aziendale dando un contributo positivo al clima interno e al business.

Dove si respira la felicità?

Nelle organizzazioni dove c’è un clima positivo e collaborativo, dove emergono sentimenti di gentilezza e di gratitudine.
Nel luogo in cui tra le persone c’è un continuo scambio di energia positiva e quindi le emozioni positive si moltiplicano. Il dialogo e la conversazione sono messi al centro al fine di creare nuovi punti di vista e nuova conoscenza condivisa.
Laddove c’è spirito di squadra, c’è rispetto e stima per i colleghi e soprattutto la gioia è tangibile quando l’organizzazione si cura della crescita professionale e personale dei suoi collaboratori.
In queste organizzazioni felici non vi è la paura dell’errore, ma quest’ultimo è visto come elemento del processo di apprendimento. Sperimentare, sbagliare, apprendere.

È possibile quindi ridisegnare l’approccio del lavoro facendo leva sulla cultura della positività e considerare la Felicità una delle chiavi vincenti per il successo delle aziende.

Spero di averti dato degli spunti per riflettere e di incontrarti dal vivo nei nostri webinar!
Grazie di cuore

Beatrice Vedovi
Formatrice Aziendale e Trainer certificata in Scienza della Felicità

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