Cosa pensi del sistema in cui viviamo? Ti sembra che funzioni?
Io sono del parere che basterebbe, giorno dopo giorno, trovare il modo di fare qualcosa di meglio, in ogni ambito della nostra vita per migliorare il sistema: dalle relazioni al lavoro, dalla scuola alle istituzioni e nelle nostre comunità. E so benissimo che non è così facile.
Questo è uno dei motivi che mi ha spinto voler creare il Forum della Felicità: voglio compiere un’azione concreta per migliorare la società in cui viviamo e renderla più a misura d’uomo, più “umana”, partendo dai bisogni dei ragazzi, il nostro futuro.
È molto facile lamentarsi e non fare nulla per cambiare le cose, l’ho fatto anch’io in passato, complice la frenesia dell’ambiente circostante e i mille impegni che ci distraggono, spesso, allontanandoci da ciò che è davvero importante per noi.
Il Cambiamento non è un taglio di capelli (anche se dobbiamo ammettere che quando parliamo di donne, un nuovo taglio di capelli lancia molti messaggi meritevoli di attenzione), è qualcosa di difficile da affrontare e portare a termine, qualcosa che parte da dentro di noi e spesso è scatenato da eventi esterni. Come per esempio una crisi, un grande dolore personale, una profonda presa di coscienza: in una parola, il cambiamento nasce dalla consapevolezza.
È come un piccolo cortocircuito: un bel giorno pare che il nostro cervello subisca una sorta di reset e si riaccenda subito, senza nemmeno lasciarci provare l’ebbrezza dell’incoscienza, pensando “così non va bene, devo cambiare le cose”.
Quando succede è molto più di un misero pensiero, ha la potenza di un medicinale a rilascio graduato che ti fa partire subito ma ti darà il massimo più avanti.
Il primo step da compiere, quindi, è renderci consapevoli.
Di ciò che per noi conta davvero e di cosa invece no, di chi siamo e cosa non siamo, di chi vogliamo essere e cosa non vogliamo diventare…
A ogni problema che incontro voglio trovare una soluzione.
Come faccio?
Trasformandolo in una sfida, visualizzando l’obiettivo, soffermandomi per capire cosa posso fare, quali gesti quotidiani mi porteranno al traguardo che ho in mente e chiedendo aiuto alle persone che condividono i miei stessi valori.
Il cambiamento è sempre positivo, dipende dal nostro modo di osservarlo e di reagire di fronte a esso, ma se ti soffermi un attimo a rifletterci, capirai che è come dico.
Quando penso a cambiamenti storici me ne vengono in mente tanti, uno tra questi è la Rivoluzione francese.
Quell’evento, che non è solo un bell’aneddoto per un inno nazionale, ha cambiato per sempre la Francia, certo, ma soprattutto i francesi che sono tuttora tra i popoli del Vecchio Mondo più patriottici che l’Europa possa vantare di avere.
Per un banale rincaro della benzina che in Italia passerebbe inosservato, loro sono ancora più che capaci di unirsi e battersi, con manifestazioni anche a volte violente, per i loro diritti di Comunità.
Pare quasi che i francesi abbiano la rivoluzione nel DNA, dopo 232 anni da quella che tutti conosciamo.
Il cambiamento inizia quindi con la consapevolezza, continua con la disciplina e la motivazione e… si conclude?
Il raggiungimento della meta è la fine del nostro percorso?
Personalmente ritengo di no, in quanto esseri viventi dotati di intelletto e curiosità troveremo sempre nuove sfide e nuovi campi in cui migliorare, perciò il cambiamento, quando parliamo di collettività come nel caso del Forum della Felicità, si raggiunge per gradi e contiene in sé tanti altri piccoli cambiamenti.
Mi riterrò soddisfatto quando avrò creato le condizioni per permettere a più persone possibili di vivere una vita soddisfacente, sana e felice, qualsiasi siano i sogni e i desideri, tutti diversi, di ciascuno di noi.
So che non potrò cambiare il mondo, ma sono motivato ogni giorno dal cambiamento, scegliendo quali azioni compiere per vederlo cambiare in meglio.
Io sto facendo la mia parte impegnandomi al 100%, ma non posso riuscirci da solo.
Ti va di darmi una mano?
Stefano Macrì
Positive Solver | Formatore in Scienza del Sé | Autore